domenica 28 settembre 2008

La Quinta Dimensione

Mentre mi alzo dal letto e mi trascino verso il bagno, penso alle 4 boriose ore di scuola che mi aspettano: due di fisica, una di inglese e una di scienze della terra. Sorseggiando il cappuccino dico tra me e me che comunque è l'ultimo giorno della settimana: dai, uno sforzo e poi hai la giornata libera per fare quello che ti pare. Così scivolo dentro i primi vestiti che trovo, monto in sella alla vespa e faccio rotta verso il C.Cattaneo. La giornata è buona, un po' velata di grigio, ma si respira un'aria fresca e pulita, nessun preavviso atmosferico di ciò che mi sta per capitare.
Le prime due ore sembrano otto, e le passo tutte con il viso attonito rivolto verso le incomprensibili formule alla lavagna, che la prof commenta di tanto in tanto con un "è chiaro?" e a cui io sto per rispondere "ma proprio no", quando mi accorgo che tutti i miei compagni (ipocriti!) stanno annuendo meccanicamente. L'ora di inglese passa più veloce ed è la soltia interpretazione filomarxista di storia e letteratura ("perchè in questo secolo, come in quello precedente, e ,poi vedremo, quello seguente, c'erano i poveri operai e i cattivi sfruttatori, che costringevano donne e bambini a turni di 367 ore consecutive, producendo un degrado ambientale e sociale di livello inimmaginabile, ingrossando le loro pancie a discapito di milioni di innocenti... brutti sporchi capitalisti! Tanto siete ignari della spada di Damocle che pende sopra le vostre teste: la rivoluzione trionferà e isseremo le bandiere rosse nelle vostre budella! VIVA MARX, VIVA LENIN, VIVA MAO ZEDONG!!!).
Durante la ricreazione consumo tranquillamente la mia banana (perfettamente matura e particolarmente gustosa) senza immaginare che nel giro di un ora tutte le mie certezze sul mondo, la vita, Dio e l'universo verranno sconvolte: è il momento dell'ora di scienze della terra. Il professore (che per rimanere nell'anonimato chiamerò PierMirio) si siede, apparentemente nervoso e scocciato, e comincia a declamare le proprietà dell'universo. Mentre i miei compagni di banco si stanno addentrando nella fase REM, PierMirio ci comunica che esistono più di duecento miliardi di galassie, e che noi esseri umani siamo insignificanti se paragonati alle grandezze cosmiche. A questo punto colgo l'occasione per rendere la lezione più vivace:
"Non solo noi esseri umani, professore, su duecento miliardi di galassie ci sarà qualcuno simile a noi, no?".
Espressione seccata. "No! In tutte 'ste galassie ci saranno solo un migliaio di stelle come il sole, quindi le probabilità che ci sia vita sono inferiori al 10%".
Ed io "Vabbè ma della probabilità ci sono sempre, inoltre come ha detto lei l'universo è una grossa palla che aumenta sempre"
"Io non ci credo a 'ste cose, anzi ti dirò che è molto più probabile il viaggio nel tempo dell'esistenza degli extraterrestri!"
Improvvisamente la fila di banchi accanto a me comincia a destarsi dal sonno, e le teste si staccano dai banchi, con una sequenza che ricorda moltissimo la scena de Il Signore degli Anelli nella quale gli Ent escono dalla foresta. A questo punto la situazione diventa onirica.
"Come il viaggio nel tempo, professore?".
"Si, è più probabile... Poi io c'ho anche una teoria che più tardi vi esporrò".
"No, ormai ce la espone adesso".
"Vabbè via, tanto siete stanchi di ascoltare. Dunque... Lo spazio è una dimensione, quindi io ho questo registro, che è uno spazio e in questo registro io posso mettere la penna in questo punto, poi spostarla avanti, poi indietro. Ok? Bene. Ora Einstein ci dice che anche il tempo è una dimensione, quindi quello che vale per il registro vale anche per il tempo (?), cioè c'è il tempo tutto insieme e ci sono vari punti che corrispondono agli attimi che stiamo vivendo, e solo Dio (??) vede dall'alto il tempo tutto insieme come io vedo il registro. Quindi se con la penna si può andare da un punto all'altro del registro, si può anche andare da un punto all'altro del tempo (???). E questa è la spiegazione di come mai si può viaggiare nel tempo. Poi ci sono migliaia di esempi concreti che dimostrano che ciò è accaduto (????). Per esempio i misteri di Fatima non sono la dimostrazione della trascendenza divina, ma del fatto che qualcuno è tornato indietro nel tempo e ha previsto, barando, ciò che aveva già vissuto (?????)".
Per la prima volta nella mia vita sono dalla parte della Chiesa.
"E poi l'esempio più eclatante è quando uno guarisce da una malattia che tutti i dottori gli avevano diagnosticato come incurabile (?????!). Infatti se uno a cui avevano dato due mesi di vita sopravvive non è per un miracolo divino o per qualche strano sviluppo della malattia (?????!!!), ma perchè i suoi nipoti di dodicimila anni più tardi sono tornati indietro nel tempo con la cura per la malattia (??????!!!!!!!!!!!!!)".
Alla fine di questa frase ho raggiunto l'illuminazione e mi sono sentito in pace con il mondo.

venerdì 19 settembre 2008

Post-pet-pop-moderno

Ne "La condizione postmoderna" Francois Lyotard identifica la modernità con la fiducia nelle grandi narrazioni (illuminismo, idealismo, marxismo) che avevano la funzione di legittimare la storia umana, presentandola come un'evoluzione progressiva e inarrestabile. Il filosofo sostiene che nel Novecento la forza di questi racconti si è dissolta sotto i colpi degli eventi storici e del sopravvento della tecnica. Nel XX secolo quindi alla fede nel progresso subentra l'incertezza e la precarietà della condizione umana. Gli uomini quindi fanno affidamentosu racconti brevi e a raggio limitato: è questa la condizione postmoderna.
Credo che non ci sia racconto più breve, a raggio limitato, denso e postmoderno del video di "Go West" dei Pet Shop Boys.


domenica 14 settembre 2008

mercoledì 10 settembre 2008

Piccoli studenti crescono

Tra tipo 5 giorni inizio l'ultimo anno di liceo. Uau. Come mi sento fico a dirlo. Mi immagino già il primo giorno di scuola che mi gaso con i miei amici con frasi del tipo "mò a sti primini je si fanno le matricole" (anche se non c'è un motivo raionalmente valido perche parli in romanaccio). Mi vedo già bulleggiare per i corridoi mentre faccio supercazzole ai nuovi arrivati.
In realtà non accadrà niente di questo, sia perchè sono una mezasega, sia perchè sarò molto triste: le premesse per la quinta non sono delle migliori: intanto siamo in 29, quindi i professori non faranno altro che lamentarsi di brusii vari e quant'altro, inoltre la metà del corpo insegnanti sarà rivoluzionato (la prof di italiano e latino cambierà invece a gennaio, poichè prende la maternità, cioè a metà anno arriva una sconosciuta che ci deve portare agli esami). Credo che questo sarà un anno all'insegna dell' egoismo e del "nonmirompeicoglioni". Matteo già annunciato che si presenterà a scuola con cappello, occhiali da sole e cuffie negli orecchi, che toglierà solo durante la lezione. Gli equlibri interpersonali tra le ragazze si sono già rotti da tempo e spero che non scoppino nuove faide. Io devo cominciare a pensare all'argomento della tesina, per ora l'unico titolo che mi viene in mente è "fenomenologia del sintetizzatore". Bon.