mercoledì 28 ottobre 2009

In italia il blogger va di moda da molto tempo

Saviano ha detto:
Se apri un giornale straniero vedi principalmente una cosa: fatti.
Se apri un giornale italiano vedi principalmente una cosa: politica.
Questa riflessione mi ha ricordato l'incontro con David Randall sul ruolo del giornalismo al festival di Internazionale dell'anno scorso. Al giornalista inglese era stato chiesto se nel futuro il mestiere di blogger avrebbe rimpiazzato quello del giornalista. Lui rispose che a differenza dei blogger i giornalisti si occupano (o si dovrebbero occupare) di una sola cosa: facts, not opinions. Poi ha chiesto alla sala: "alzi la mano chi ha un opinione sulla guerra in Iraq". Immediatamente un proliferare di manine. Poi ha chiesto "alzi la mano chi ha notizie inedite su ciò che sta accadendo in Iraq". Neanche una manina. E ha continuato: "Vedo che ci sono moti potenziali blogger e nessun potenziale giornalista. Nel futuro non potremo solo avere opinioni ma serviranno anche fatti a cui riferirle. Chiunque può avere un opinione e spesso la maggior parte non è affatto interessante o originale. Il giornalista ha invece il compito di portarti a vedere quello che c'è fuori dalla finestra".

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