martedì 3 novembre 2009

Come impararono a non preoccuparsi e ad amare il libero mercato

"La presenza del crocefisso, che è impossibile non notare nelle aule scolastiche, potrebbe essere facilmente interpretata dagli studenti di tutte le età come un simbolo religioso. Avvertirebbero così di essere educati in un ambiente scolastico che ha il marchio di una data religione. Tutto questo potrebbe essere incoraggiante per gli studenti religiosi, ma fastidioso per i ragazzi che praticano altre religioni, in particolare se appartengono a minoranze religiose o sono atei. La Corte non è in grado di comprendere come l'esposizione, nelle classi delle scuole statali, di un simbolo che può essere ragionevolmente associato con il cattolicesimo, possa servire al pluralismo educativo che è essenziale per la conservazione di una società democratica così come è stata concepita dalla Convenzione europea dei diritti umani, un pluralismo che è riconosciuto dalla Corte costituzionale italiana."

Questa è la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo, che ha accolto il ricorso presentato da una cittadina italiana, Soile Lautsi Albertin, nel 2007.
I miei informatori, coadiuvati dal Mossad, i servizi segreti russi, il dottor Stranamore e dal club delle giovani marmotte sono stati sguinzagliati per Strasburgo per capire come mai questa decisione sia stata presa. Pare, mi riferisce il Dr. Stranamore tramite il telefono rosso, che i sette giudici autori della sentenza, Francoise Tulkens, Vladimiro Zagrebelsky, Ireneu Cabral Barreto, Danute Jociene, Dragoljub Popovic, Andras Sajò e Isil Karakas, siano stati per due anni indecisi, ma non appena Tito Boeri, Paul Krugman e Oscar Giannino gli hanno segnalato l'articolo sulla "Concorrenza (s)concordataria" scritto da me e Scrooge (soprattutto lui) per Mp News (e postato anche qui) abbiano compreso la necessità di liberalizzare il mercato della fede e hanno preso questa decisione (che in apparenza ha poco a che fare con le nostre proposte) come insospettabile apripista per strutturali riforme liberalizzatrici da attuare in un prossimo futuro nell'ambito del mercato della fede. Lo scannamento etico che si è acceso perde quindi la sua ragion d'essere vista la natura puramente microeconomica della decisione della corte di Strasburgo, avvallata solo dopo aver ben consultato il capitolo di Bowles sul primo e secondo teorema dell'economia del benessere.

2 commenti:

scrooge ha detto...

:)
grande.

Cmq se il crofisso è un simbolo delle nostra tradizioni, io ci voglio attaccato sui muri delle aule anche la pizza margherita

Anonimo ha detto...

Sebbene il mio sia un parere per niente obbiettivo... chapeau
Liliaglianti