lunedì 25 maggio 2009

Beh se lo dicono loro...

Forse sarebbe il caso per tutti, per i politici e per gli osservatori, di capire finalmente il mutamento antropologico di questi anni. Un mutamento che parla di una cultura in libera uscita, non più proprietà privata di qualcuno. Che parla di un mondo in cui ognuno ha la possibilità (e la ricchezza) di pensare qualsiasi cosa senza per questo dover essere accusato di tradimento. È la google-generation. Un mondo in cui la politica non declina appartenenze ma opportunità. Non ideologie ma vita vera. Non semplicità ma complessità. Non passato ma futuro. In cui la politica non schiaffeggia con certezze di pochi ma accarezza con i dubbi di molti. Forse sarebbe il caso di cominciare a pensare che la politica non è mai acqua sporca da buttar via e bambini da salvare. Che la politica non è (e forse non è mai stata) una linea retta e continua. Che la politica, come la vita, è un eterno zigzagare alla ricerca di un destino tutto da costruire.



Ovviamente questo lo dicono i finiani

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