martedì 15 aprile 2008

No, you can't

Troppo preso dalla rabbia che spesso viene generata quando le tue speranze vengono disattese, non avevo ben realizzato cosa segnano nella storia politico-culturale italiana le elezioni 2008:

POLITICA
Seconda rielezione a presidente del consiglio di un 72enne, a capo del monopolio della televisione privata italiana e dei settori imprenditoriale ed editoriale; fautore con il suo governo di svariate leggi ad personam e di scelte in politica economica i cui frutti sono ben evidenziati da i 4 gatti; spernacchiato dai più autorevoli giornali del mondo; difensore di personaggi quali Mangano (condannato tre volte all'ergastolo) e Ciarrapico (no comment).
Totale sconfitta della sinistra italiana.
Affermazione di un partito monarchico.
Medaglia di bronzo ad un partito medievale, regionale e xenofobo.

CULTURA
Spietata affermazione del sistema culturale e di valori imposto dall'impero mediatico berlusconiano (e non), di cui tipica rappresentazione è il classico cocainomane iper-tatuato con maglietta di corona, occhiali a specchio riflettenti, a bordo di una mini cooper (o golf) nera.
Concessione a Maria Carfagna (ex-velina) del ministero dei beni culturali.
Mafia rules.

sigh

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